NO all’Autonomia Differenziata

๐‹๐š ๐ฅ๐ž๐ ๐ ๐ž ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ฅ’๐€๐ฎ๐ญ๐จ๐ง๐จ๐ฆ๐ข๐š ๐ƒ๐ข๐Ÿ๐Ÿ๐ž๐ซ๐ž๐ง๐ณ๐ข๐š๐ญ๐š รจ ๐ฌ๐ž๐ฆ๐ฉ๐ฅ๐ข๐œ๐ž๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐Ÿ๐จ๐ฅ๐ฅ๐ž ๐ข๐ง ๐ช๐ฎ๐š๐ฅ๐ฌ๐ข๐š๐ฌ๐ข ๐๐š๐ญ๐ซ๐ข๐š ๐œ๐ก๐ž ๐ฌ๐ข ๐๐ž๐Ÿ๐ข๐ง๐ข๐ฌ๐œ๐ž ๐ฎ๐ง๐ข๐ญ๐š ๐ž ๐ฌ๐จ๐ฅ๐ข๐๐š๐ฅ๐ž; dare alle regioni piena libertร  politica ed economica su temi come istruzione, sanitร , lavoro infrastrutture, adottando quello che puรฒ essere definito come un “libero arbitrio regionale” รจ contro ogni etica e principio politico su cui รจ stato fondato questo Paese.

Derogare del tutto alle regioni quella che dovrebbe essere un’agenda politica di un governo nazionale equivale a deresponsabilizzare il governo stesso. ๐๐จ๐ง ๐š๐ฏ๐ž๐ซ๐ž ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐ซ๐จ๐ ๐ž๐ญ๐ญ๐จ, ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐ซ๐จ๐ ๐ซ๐š๐ฆ๐ฆ๐š ๐๐ž๐Ÿ๐ข๐ง๐ข๐ญ๐จ ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐จ ๐ข๐ฅ ๐ฌ๐ข๐ฌ๐ญ๐ž๐ฆ๐š ๐ฉ๐š๐ž๐ฌ๐ž ๐ง๐จ๐ง ๐ฉ๐ฎรฒ ๐ฌ๐Ÿ๐จ๐œ๐ข๐š๐ซ๐ž ๐ง๐ž๐ฅ๐ฅ’๐ข๐๐ž๐š ๐๐ข ๐š๐›๐›๐š๐ง๐๐จ๐ง๐š๐ซ๐ž ๐ฅ๐ž ๐ซ๐ž๐ ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐š ๐ฌ๐ž ๐ฌ๐ญ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ž. Cosรฌ facendo si premiano le regioni con un sistema welfare forte e si penalizzano le regioni che faticano ad organizzarsi e fornire servizi efficienti ed aggiornati.

In un paese come l’Italia, segnato nella storia dalla “Questione Meridionale” che ha visto e vede ancora un divario netto tra regioni del Nord e regioni del Sud, ๐ฅ’๐š๐ฎ๐ญ๐จ๐ง๐จ๐ฆ๐ข๐š ๐๐ข๐Ÿ๐Ÿ๐ž๐ซ๐ž๐ง๐ณ๐ข๐š๐ญ๐š ๐ซ๐ข๐ฌ๐œ๐ก๐ข๐š ๐ฌ๐ž๐ซ๐ข๐š๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐๐ข ๐ฅ๐š๐œ๐ž๐ซ๐š๐ซ๐ž ๐ข๐ฅ ๐ฉ๐š๐ž๐ฌ๐ž ๐๐ž๐Ÿ๐ข๐ง๐ข๐ญ๐ข๐ฏ๐š๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐œ๐ซ๐ž๐š๐ง๐๐จ ๐๐ข๐ฌ๐ž๐ ๐ฎ๐š๐ ๐ฅ๐ข๐š๐ง๐ณ๐ž ๐ง๐ฎ๐จ๐ฏ๐ž ๐ž ๐š๐œ๐ฎ๐ž๐ง๐๐จ ๐ช๐ฎ๐ž๐ฅ๐ฅ๐ž ๐œ๐ก๐ž ๐ ๐ขร  ๐œ๐ข ๐ฌ๐จ๐ง๐จ.

๐๐ž๐ซ ๐ช๐ฎ๐ž๐ฌ๐ญ๐จ รจ ๐Ÿ๐จ๐ง๐๐š๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐š๐ฅ๐ž ๐œ๐ก๐ข๐ž๐๐ž๐ซ๐ž ๐ž๐ ๐จ๐ญ๐ญ๐ž๐ง๐ž๐ซ๐ž ๐ฎ๐ง ๐ซ๐ž๐Ÿ๐ž๐ซ๐ž๐ง๐๐ฎ๐ฆ ๐ฌ๐ฎ๐ฅ ๐ญ๐ž๐ฆ๐š, ๐ฉ๐ž๐ซ๐œ๐กรฉ ๐ข๐ฅ ๐๐จ๐ฉ๐จ๐ฅ๐จ ๐ˆ๐ญ๐š๐ฅ๐ข๐š๐ง๐จ ๐ก๐š ๐ข๐ฅ ๐ฉ๐ข๐ž๐ง๐จ ๐๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐๐ข ๐๐ž๐œ๐ข๐๐ž๐ซ๐ž ๐ž๐ ๐š๐ฎ๐ญ๐จ๐๐ž๐ญ๐ž๐ซ๐ฆ๐ข๐ง๐š๐ซ๐ฌ๐ข. ๐ˆ๐ฅ ๐†๐จ๐ฏ๐ž๐ซ๐ง๐จ ๐ซ๐ž๐ ๐ข๐จ๐ง๐š๐ฅ๐ž ๐ž ๐ฅ๐ž ๐š๐ฎ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐ญร  ๐œ๐ข๐ญ๐ญ๐š๐๐ข๐ง๐ž ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ฆ๐ž๐ญ๐ญ๐š๐ง๐จ ๐๐ข ๐ฌ๐จ๐ญ๐ญ๐ซ๐š๐ซ๐ฌ๐ข ๐š๐ฅ ๐œ๐จ๐ง๐Ÿ๐ซ๐จ๐ง๐ญ๐จ ๐ฌ๐ฎ๐ฅ ๐ญ๐ž๐ฆ๐š ๐ž ๐๐ข๐œ๐š๐ง๐จ ๐š ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ข ๐š ๐ช๐ฎ๐š๐ฅ๐ž ๐ฉ๐ซ๐ž๐ณ๐ณ๐จ ๐ฌ๐ญ๐š๐ง๐ง๐จ ๐ฏ๐ž๐ง๐๐ž๐ง๐๐จ ๐ฅ๐ž ๐ฏ๐ข๐ญ๐ž ๐๐ž๐ข ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฉ๐ซ๐ข ๐œ๐จ๐ง๐ญ๐ž๐ซ๐ซ๐š๐ง๐ž๐ข ๐ž ๐๐ž๐ข ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฉ๐ซ๐ข ๐œ๐ข๐ญ๐ญ๐š๐๐ข๐ง๐ข !

Uomo a Mare !

Nuovi sbarchi e vecchi discorsi, questa รจ la situazione a Lampedusa oramai da decenni. La migrazione รจ un fenomeno umano che ha interessato il popolo Italiano da sempre e cosรฌ รจ ancora; sia dal punto di vista degli arrivi che dal punto di vista delle partenze, l’Italia gioca un ruolo fondamentale nei flussi migratori del pianeta che ci piaccia o no !

Sia i Governi di Destra che quelli di Sinistra hanno sempre giocato la loro propaganda sulla pelle di uomini, donne e bambini che scappano dalla fame e dalla guerra per costruirsi un futuro qua in occidente. Quello stesso occidente che ha visto l’Africa come una terra di conquista da sfruttare e mai come un continente con cui commerciare e a cui riconoscere indipendenza e umanitร . Mentre la Destra ha maturato una politica di gestione totalitaria dove i flussi migratori diventano “invasioni” che minacciano la “sicurezza nazionale”, la Sinistra รจ alla ricerca di una soluzione che gli permetta di ritrovare se stessa, da un lato, e che non gli faccia perdere preferenze elettorali, dall’altro.

Nessuno perรฒ, popolo compreso, ha ben chiaro il punto della questione: a mare ci sono persone e non numeri o possibilitร  politiche. L’accoglienza non puรฒ essere e non deve essere oggetto di discussione, le persone vanno tratte in salvo il prima possibile e con tutte le forze a disposizione ONG comprese. Dovremmo far fronte alla “fase 2”, ovvero, l’integrazione; dare la possibilitร  a chi arriva di mettere radici, sentirsi Italiano e perchรฉ no, essere Italiano. Non รจ una questione di sicurezza, รจ una questione di umanitร , nessuno ruba il lavoro a nessuno, poichรฉ il Governo Italiano ha il dovere di garantire i diritti essenziali a tutti coloro che risiedono o vogliono risiedere in Italia e nessuno deve essere lasciato indietro.

Certo anche L’Unione Europea e i suoi Stati Membri devono fare la loro parte e gestire sia l’accoglienza che l’integrazione in sinergia con l’Italia e tutti gli Stati che compongono geograficamente i confini europei. Redistribuzione delle persone e accordi con gli Stati Africani, per gestire le partenze e gli arrivi, sono strumenti validi solo nel pieno rispetto dei Diritti Umani, perchรฉ di campi di concentramento ne abbiamo avuti giร  troppi. I Corridoi Umanitari sono l’unica vera soluzione per impedire le morti in mare e devono partire dai centri sulle sponde africane ai porti europei e non devono prescindere dal controllo Governativo o dell’UE.

Anche noi Italiani siamo stati immigrati nella terra d’altri e piรน di tutti dovremmo comprendere quanto sia difficile partire dalla propria terra poveri e disperati alla ricerca di fortuna e pace. L’Italia come spesso รจ stata, puรฒ essere ancora d’esempio al mondo, basterebbe dimostrare un po’ di quel coraggio e spirito di abnegazione che ci ha contraddistinti nel corso delle ere.